Progressi nella seconda vittoria di stagione

[Rashad Jones riceve i complimenti da Darren Rizzi special team coach al termine dell'incontro ]

Dopo la seconda vittoria in stagione, la prima in trasferta quest'anno, ce' tanta euforia a Miami. Sui i giornali iniziano a fiorire complimenti verso la squadra, giocatori e allenatori. Quasi unanime il commento positivo alle prestazioni del QB rookie Ryan Tannehill, alla sua scelta al draft cosi'…

Brutta settimana per me per l'infulenza ecc che non mi ha permesso di essere aggiornato ora x ora sull'evolversi delle varie situazioni sui nostri Miami Dolphins. Fortunatamente ho trovato il modo per riepilogare velocemente e in modo abbastanza esaustivo quello che e' successo in questa ultima settimana.

Qui di seguito i post le notizie e i commenti dell'amico Alessandro Ecchili Ricky raccolti…

Aiuto in difesa

[Amaya - Rivera]

Aiuto in difesa

I Miami Dolphins in vista della prossima partita in Arizona contro i Cardinals hanno messo sotto contratto 2 giocatori che in precedenza erano gia' stati con la squadra. Tutti e 2 sono dei difensori, il safety Jonathan Amaya, che gia' nella stagione 2010 era con i Dolphins, e il linebacker Mike Rivera, che era stato uno degli ultimi tagli prima che iniziasse la stagione 2011.

Per far spazio sul roster dei 53 giocatori attivi sono stati rilasciati l'offensive guard Ray Feinga e il safety Troy Nolan.

Feinga purtroppo e' stato preso e rilasciato varie volte dai  Dolphins in precedenza. Quest'anno e' stato tagliato alla fine del training camp  ma poi era stato richiamato una settimana dopo quando il pari ruolo Artis Hick era stato messo sulla injured reserve list.

Visto i recenti piccolo infortuni di vari giocatori in difesa specialmente del reparto dei linebackers come Kevin Burnett (piede), Jason Trusnik (gamba), Jonathan Freeny (dita) e Koa Misi (piede) i Dolphins avevano necessita' di avere un po' di aiuto  anche per gli special teams ed ecco perche' la societa' a scelto di prendere Amaya che in precedenza era stato scambiato dai Dolphins con i Saints nell'affare che porto' da noi Reggie Bush nel 2011. Nella stagione passata con i Saints (2011) ha giocato tutte e 16 le partite mettendo a segno 9 placcaggi negli special teams, 1 forced a fumble, e 10 defensive tackles (5 solo).

Per Rivera invece i Dolphins saranno la sua quinta squadra della NFL da quando e' uscito dalla University of Kansas nel 2009. Prima con i Bears come undrafted free agent nel 2009, poi con i Titans fino al 2010, arrivo' ai Packers nell'Ottobre 2010. A Dicembre 2010 arriva ai Miami Dolphins e rimane con noi fino all'Agosto 2011 per poi passare ai Patriots nel Novembre 2011 dove era sul roster dei 53 giocatori attivi dei New England Patriots fino a settimana scorsa.

Niente di rotto per Reggie Bush

Reggie Bush che ha dovuto abbandonare anzi tempo il terreno di gioco per un brutto colpo subito poco prima dell'intervallo e non era piu' rientrato sembra non avere nulla di rotto. Per precauzione pero' potrebbe rimanere a riposo per la prossima partita della week 4 contro i Cardinals a casa loro. Ovviamente la sua assenza in campo e' stata decisiva nella sconfitta casalinga contro i Jets (23-20 in OverTime) ma preparare una gara sapendo che non giochera' potrebbe dare piu' confidenza al duo Daniel Thomas e Lamar Miller che avranno tutta questa settimana per prapararsi bene come titolari con tutto il reparto offensivo.

Sconfitta scottante

Che partita!
Sono ancora molto nervoso dopo quella brutta domenica. Una sconfitta casalinga alla terza giornata di campionato contro gli arci rivali dei New York Jets non ci coleva prosio per iniziare questa settimana.
Al momento abbiamo un record di 1 vinta e 2 perse, niente ancora di disperato pero' dobbiamo ammettere che e' stata dvavero una brutta botta. Ok nel football o vinci o perdi o pareggi, ma perdere cosi' in questo modo no. Si era iniziato cosi' bene, subito con un intercetto che poi fruttava immediatamente una meta per poi crollare e andare alla deriva, sbagliano calci piazzati che sembravano gia' scontati ed invece.... riusciamo solo a pareggiare con un FG prima della fine e poi nell'overtime abbiamo l'ennesima occasione ghiotta con Dan Carpeter che pero' sbaglia di nuovo, loro ringraziano e riescono a vincere completando un passaggio al centro, che li mette in ottima posizione per calciare un fieldgoal che centra i pali. Jets 23 Dolphins 20. E' vero che non ci si puo' aspettare subito alla terza partita fuoco e fiamme pero' qualcosina di meglio si. Il problema piu' grande rimane la secondaria difensiva e il loro coordinatore dell'attacco, nostro ex head coach Tony Sparano ne e' a conoscenza e guarda caso tutti i loro lanci completi con guadagno maggiore arrivano proprio dalle parti del nuovo CB Richard Marshall che doveva essere migliore di Vontae Davis, scambiato prima dell'inizio del cmapionato ai Colts.


Purtroppo tante cose non hanno funzionato a dovere. Alla fine il loro WR Holmes contro Marshall riceve per ben 147ys in tutta la giornata! Ma la colpa non e' del giocatore. La linea di difesa ha pressato poco, Sanchez l'hanno intravisto ma mai toccato in modo adeguato. Dall'altra parte loro hanno pensato ovviamente di metterci in crisi, di complicarci le cose e alla fine, a meta' gara il nostro running back Reggie Bush deve abbandonare il cmapo per una brutta botta ad un ginocchio. Ora sembra nulla di preoccupante, speriamo che si rimetta presto. Giocare gli ultimi spiccioli di secondi del secondo quarto, lasciando in campo tutti i titolari e rischiare azioni a meta' campo senza senso ecco il risultato dell'infortunio di Bush. Abbiamo pochi fenomeni e si dovrebbe pensare di preservarli al meglio. Come gia' detto la linea di difesa ha fatto poca pressione ma ha bloccato ancora benissimo contro il loro gioco di corse, anche se a loro mancava il running back titolare, Greene. Dietro i linebackers sostanzialmente hanno fatto un buon lavoro a meta' ma ci siamo abituati. Dietro Carroll ha commesso penalita' stupide e costosissime, Marshall ha intercettato si ma poi pero' non riesce mai a stare dietro al suo ricevitore e sul finire di partita e' sembrato lesso, tant'e' che Holmes sul finire e' salito in cattedra. Lo spauracchio della wildcat che ha cmapeggiato tutta la settimana sui giornali e' rimasta nero su bianco sulla carta perche' in campo zero. Tebow BOH? Ma non parliamo di loro, a chi interessa???


Coach Philbin ha da lavorare di brutto su tutti i lati della palla, attacco e difesa. Mike Sherman deve riuscire a non farsi prendere dalla frenesia di chiamare sempre lanci anche perche' se Bess e' coperto e Hartline pure ce' solo Fasano e a volte Armstrong e quindi e' ovvio che Tannehill e' chiamato ad un super lavoro. I blitz delle difesa dei Jets sono stati tenuti bene dalla linea di attacco e Tannehill nel complesso si e' sempre mosso bene non subendo danni, proteggendo bene la palla. Purtroppo nel finale anche lui e' sembrato con il fuoco tra le chiappe e spesso ha forzato lanciando palle troppo lunghe per tutti i ricevitori a chi ha sparato. Non ci hanno dominato, anzi, sono sembrati gia' in bambola al primo drive di inizio gara ma alla fine con tutti i nostri errori loro ne sono usciti vincitori.
La partita e' stata durissima e molti dei loro giocatori anche per dei piccoli periodi hanno dovuto abbandonare il terreno di gioco.


Sconfitta che vale il doppio in quanto le partite all'interno della propria divisione conteranno poi come scontro diretto per decretare chi e' in vantaggio nel raggruppamento della Amercian Football Conference East Division (Patriots, Bills, Jets e Dolphins) andra' alla post season o no.
I Patriots hanno perso a Blatimore contro i Ravens e i Bills hanno vinto a Cleveland contro i Brown e al momento la classifica e' questa : JETS 2-1 *  BILLS 2-1 * PATRIOTS 1-2 * DOLPHINS 1-2

Dobbiamo fare come la ragazza nella foto, guardare avanti a mantenera la fiducia perche' i nostri Miami Dolphins non possono altro che migliorare anche se gia' domenica andiamo nel deserto in Arizona contro i Cardinals che sembramo avere una delle migliori difese e sara' durissima per Tannehill e tutti i Dolphins riuscire a tornare a casa con una vittoria ma sono certo che anche domenica prossima i miami Dolphins non sfigureranno e se la giocheranno fino alla fine. I New York Jets ospiteranno in casa i San Francisco 49'ers reduci da una sconfitta clamorosa contro i Minnesota Vikings, mentre i New England Patriots andranno a giocare a Buffalo contro i Bills cercando di riscattarsi dalla sconfitta subita a Baltimore contro i Ravens per un punto all'ultimo giocao della gara, con ovviamente i Bills senza il loro miglior running back a tentare di confermare di non essere una squadra materasso.…

Bravi i rookies nelll'esordio casalingo contro i Raiders

[Jonathan Martin e Lamar Miller]

Mettendo in campo una squadra con vari rookies al primo anno non è qualcosa che un allenatore NFL prende alla leggera, ma se quei rookies dimostrano di essere pronti per la pressione e la velocità del gioco ne vale la pena.

Domenica scorsa contro gli Oakland Raiders, otto rookie hanno giocato in partita vinta in maniera convincente da Miami, 35-13. Due di loro erano titolari in attacco - quarterback Ryan Tannehill e adestra in linea di attacco Jonathan Martin. Il running back Lamar Miller e il full back Jorvorskie Lane hanno anche loro dato un contributo significativo e, con Miller ha guadagnato 65 yards in 10 portate e 1 touchdown.

Sul lato difensivo della palla, Olivier Vernon e Derrick Shelby hanno anche loro avuto spazio nelle rotazioni difensive e Kheeston Randall ha aiutato Paul Soliai e Randy Starks entrando al posto loro a farli respirare un attimo a bordo campo e in una occasione tutti e 3 schierati davanti per un gioco nel secondo tempo che ha portato al guadagno di una yards per i Raiders.

Martin e Tannehill sono stati nominati gia' titolari in preseason e quindi sono gia' un po' più avanti mentre per Miller è stato e' stato il suo debutto perche' nella partita precedente, la season opener, la gara inaugurale della stagione a Houston contro i Texans il 9 settembre, il suo posto in campo era occupato dal running back Daniel Thomas che a meta'partita si infortuno' dopo un brutto colpo subito alla testa.

In pratica per Miller e' stato un ritorno a casa, al passato, sullo stesso campo per il quale giocava con la sua universita', University Of Miami Hurricanes, "The U" e lo stesso vale per Vernon Olivier.  E domenica il tandem dei running back ha davvero fatto molto bene perche' oltre le 65ys di Miller il running back titolare Reggie Bush ne ha conquistate ben 172 yards su 26 portate e 2 touchdowns, vincendo il titolo del giocatore offensivo della week2 della Nfl.

[Reggie Bush 172ys e 2 Tds Offensive Player of the Week #2]

Alcuni loro compagni di squadra hanno applaudito tutti i rookies scesi in campo come Mike Pouncey e Cameron Wake. Se gia' dei giocatori cosi' giovani riescono a giocare bene sin dall'inizio di stagione la cosa non puo' che essere confrotante e speriamo che il loro impatto si farà sentire con il proseguimento della stagione e nelle prossime ancora.

Pouncey ha anche espresso dei bei complimenti per il quarterback Ryan Tannehill per il suo equilibrio sul campo ed e' fiducioso che il ragazzo potra' migliorare un po' di piu' ogni settimana. L'intesa cresce e sembra esserci del buon feeling tra lui e Tannehill specie nelle letture e per gli audible.
Al center Mike Pouncey che gioca nella Nfl e con i Dolphins da solo 2 anni sta diventando un qualcosa tipo chioccia per i vari rookies e ha detto che gli e' piaciuto tanto anche il suo compagno di linea a destra Jonathan Martin, anche lui rookie da Stanford, e dice di vedere qualcosa di speciale in lui. Onestamente contro i Texans ha faticato parecchio commettendo delle ingenuita' ovviamente da rookie, ma gia' contro i Raiders ha giocato bene.

Pouncey dice di Martin : "Sta facendo un ottimo lavoro e in campo lui non dice nulla. E 'un rookie che mantiene la bocca chiusa, lui entra in campo, partita o allenamento e lavora sodo e fa quello che gli allenatori dicono di fare. Fa qualche errore qua e là, ma è quello che ci si aspetta da un rookie. Finché va solo là fuori e continua a giocare come sta giocando, giocando ed impegnandosi fino a che non si sente il fischio del fine dell'azione noi non possiamo che non essere felici. "

Martin e tutti gli altri rookis dei Miami Dolphins hanno formato un legame e condividono la stessa etica di lavoro quando si tratta di allenamento. Lui nello specifico era gia' un po' oiu' inquadrato, piu' preparato per questo rigore visto che arriva da una universita' pro-style, Stanford appunto, dove proteggeva il lato cieco di un certo Andrew Luck, ora Qb dei Colts.

Kheeston Randall invece sa benissimo che non può riposare sugli allori e si deve impegnare sempre al massimo per poi riuscire a imparare da Starks e Soliai e Rodgers su cosa cercare in certe situazioni e come battere i blocchi. In allenamento e' fortunato ad avere come avversario Mike Pouncey appunto che come centro e' tra i giovani migliori in quel ruolo,  o comunque si deve battere contro altri come Richie Incognito e Jake Long e allenarsi contro gente forte non puo' che fargli bene.

"E 'fantastico, perché questi tre ragazzi sono fisici, pesanti e atletici, e' davvero pesante la  nostra intera linea di attacco", ha detto Randall, rookie pescato al settimo round del draft da Texas. "Ogni giorno siamo là fuori, ad allenarci, è una faticaccia ed è costante contatto e ci costringono a usare le mani e lavorare sulla nostra tecnica e questo è fantastico per noi giovani."

Head Coach Joe Philbin è contento di quanti rookie si siano gia' messi in evidenza e per come si stanno comportando e ha ammesso insieme al suo staff puo' forse davvero costruire qualcosa di positivo per il futuro con i Miami Dolphins

"Penso che sia bello riuscire a far ruotare  rookie sulla linea difensiva allo stesso tempo," ha detto. "abbiamo analizzato il nastro della partita e abbiamo notato comunque alcuni errori ma la cosa che piu' ci rende positivi e' nel vedere l'energia con la quale tutti questi giovani ragazzi giocano e speriamo di poter vedere una progressione di settimana in settimana. "…