Sulla carta abbiamo gia' vinto il Superbowl ahahah ce' tanta euforia e tutti spendono parole positive sul percorso che hanno preso i Dolphins, sia per le mosse durante il mercato dei free agents che sulle scelte fatte al draft. Alcuni giocatori dei Dolphins hanno speso parole entusiasmanti verso le recenti acquisizioni scambiandosi complimenti l'un l'altro ma giustamente vari giornalisti hanno invece iniziato a tirare il freno su questa calda situazione. Belle mosse si, sulla carta che pero' dovranno poi tradursi sul campo in risultati e sinceramente ci sono davvero vari motivi si per essere fiduciosi ma alcuni "buchi" in qualche ruolo chiave  rimane. Senza nasconderci come gli struzzi ce' da dire subito che rischiamo di essere "scoperti" in 3 reparti.

Il primo reparto che sicuramente fara' da bilancia e' quello della secondaria con tanti giocatori "poco" esperti e con nessuno purtroppo di valore; ok sulla carta ce' Grimes ma deve ancora dimostrare di essere tornato quello che e' stato in passato, da ProBowl.

Poi secondo me il reparto dei running backs che con la perdita di Reggie Bush abbiamo Donald Thomas che ha dimostrato gia’ in passato di essere fragile e di subire spesso infortuni anche di poco conto ma che lo hanno forzato a dover riposare per varie partite e con un Lamar Miller che ha fatto solo delle apparizioni lo scorso anno facendo vedere si buone cose, un'ottima media anche di portata ma sinceramente se sara' valido o meno lo si potra' valutare solo dopo una stagione intera e non solo dopo le 51 portate del 2012!!! Torna abile a giocare anche Gray, ex CFL preso lo scorso anno ed e' probabile che le sue potenziali abbiamo pesato sulla decisione di lasciare andare via Bush senza prendere altri giocatori piu’ esperti in questo ruolo. Dal draft e' arrivato anche il funambolico Mike Gillislee velocissimo ma ancora deve farsi vedere tra le maglie difensive di squadre Pro.  Come ben sappiamo tutti se non hai un gioco di corsa non potrai mai lanciare come vorresti e quindi... meglio che i nostri, a correre la palla, siano almeno accettabili.

Il terzo buco e' quello della linea di attacco. Ok Jake Long e' a Saint Louis e giochera' con i Rams e il nostro Jonathan Martin verra' schierato a sinistra, a coprire quel buco come del resto ha gia' fatto durante il finale di stagione l'anno scorso. Credo che giocando una West Coast Offense, dove appunto il gioco dei running backs e' fondamentale in quanto devono “minacciare” le difese con le loro potenziali corse e permettere cosi’ alle difese di salire e lasciare scoperte zone di campo  per i nostri ricevitori,  ed e’ elementare che si debba avere un Left Tackle dominante;  noi abbiamo Jonathan Martin quest'anno al secondo anno, e da quanto ho potuto leggere pare abbia messo su quasi 10Kg di muscoli con il lavoro di palestra in offseason. Lo scorso anno non ha fatto male ma se abbiamo lasciato li', al draft, Lane Johnson  OT preferendo a lui Dion Jordan LB molto probabilmente Joe Philbin crede di essere coperto in quel ruolo. Speriamo che sia cosi' davvero.

E' confortante pero’ pensare che vari giocatori sono stati dichiarati abili per riprendere l’attivita’ dallo staff medico, gente come Richard Marshall(schiena, ernia al disco) e Charles Clay(ginocchio menisco) e lo stesso Jonas Gray(ginocchio legamenti), giocatori poco appariscenti ma sicuramente molto importanti per gli assetti della squadra, senza contare ovviamente anche Brent Grimes(tendine di Achille) che se ha recuperato al 100% sara' davvero il nostro top player nella secondaria.

Di sforzi la dirigenza dei Miami Dolphins per il momento ne ha fatti tanti davvero ma tutto questo lavoro e tanti soldi spesi anche per il nuovo look del logo e uniformi ecc non garantiscono ancora nulla. Sara' un lavoraccio per l'Head Coach Joe Philbin mettere tutto a puntino e riuscire a far amalgamare bene la squadra. C'e' tanta pressione, come l'anno scorso quando c'era HardKnocks  con tutte le loro telecamere a filmare minuto per minuto tutto quello che accadeva li’ durante il training camp e che alla fine poi tanto male non ha fatto, tenendo tutti sul chi va la', concentrati, determinati e forse Philbin sta pensando  bene di riprovare a mettere cosi’ pressione ai suoi, sotto i riflettori intervistati dalle varie televisoni, sperando di riuscire a spingerli ancora  una volta a dare il massimo. Settimana prossima iniziera' il primo OTA e poi a fine mese ci sara' il secondo, anch’esso di 3 giorni e gia' da li' si avranno piu' indicazioni sul reale stato della squadra e giocatori e di chiacchiere ce ne saranno sempre meno.

E come ha scritto Armando Salguero sul Miami Herald adesso non interessa nessuno essere NFL Offseason Champs.

Siamo stati anche spesso sulla stampa per le faccende relative all'ammodernamento dello stadio. Il presidente Stephen Ross vorrebbe in tempi brevi attrezzare al meglio con piccole/medio/grandi migliorie il SunLife Stadium per garantire una certa frequenza ciclica del SuperBowl a Miami ma questo piano pare al momento saltato, e un rappresentante della squadra, Mike Dee, ha subito fatto sapere sempre a mezzo stampa che in futuro un prossimo proprietario della franchigia potrebbe certamente pensare a rilocare la squadra in altre città (Los Angeles?). Il Commissioner Roger Goddell ha subito dichiarato che la NFL vuole che i Dolphins rimangano a Miami e per il momento tutte queste voci su un possibile trasferimento dei Dolphins si sono calmate.

I Miami Dolphins hanno messo sotto contratto un nuovo QB Aaron Corp ex Richmond/USC e competera’ con Pat Devlin per il ruolo di terzo quarteback. Corp che l’anno scorso era stato preso dai Bills come undrafted free agent, poi quest’anno dopo il suo rilascio era riuscito subito a riaccasarsi con i Cowboys ma anche loro l'avevano scaricato dopo  qualche giorno e ora e' nostro. Un quarto QB al camp per non affaticare troppo il braccio destro di Tannehill, Moore e Devlin. Per fare posto a lui sul roster e’ stato rilasciato il long snapper Patrick Scales.